Kiruna, la città nell’Artico che si sta spostando, letteralmente
Gli inverni nella Svezia settentrionale sono freddi e bui. Le tempeste artiche mettono quotidianamente a dura prova la popolazione locale. Sotto la superficie terrestre, tuttavia, si trova una risorsa molto ricercata: una delle riserve di minerali di ferro più pure al mondo.
Queste ricche riserve sono il motivo per cui la compagnia mineraria statale LKAB ha fondato Kiruna, la città più settentrionale del Paese, nel 1900. Da allora, la città è diventata il sito della più grande miniera sotterranea di minerali ferrosi al mondo. Oggi, le miniere di LKAB forniscono quasi il 90% dei minerali di ferro prodotti in Europa: una quantità sufficiente a produrre sei Tour Eiffel ogni giorno. Due terzi degli abitanti della città dipendono dall’industria mineraria.
C’è solo un problema: Kiruna sta sprofondando.
Preservare l’essenza del luogo
I pianificatori hanno deciso che, per salvare la città, gli edifici e gli abitanti dovrebbero spostarsi all’incirca di 3 km a est. Spostare Kiruna rappresenta un’opportunità unica per ricostruire un nuovo centro città per gli abitanti.
Nel 2012, il comune ha invitato 10 squadre di architetti a partecipare a una gara per proporre le loro visioni per l’area. Le istruzioni erano di produrre un centro urbano sostenibile, ma che, al contempo, preservasse la storia e l’identità sociale della città.
Lo studio di architettura svedese White Arkitekter alla fine ha presentato il progetto più convincente, vincendo l’appalto per creare la Kiruna del futuro entro il 2033.
“Era importante avere nel nostro team un antropologo sociale che agisse come intermediario tra gli abitanti e gli architetti. Qualcuno che fosse presente sul posto e si assicurasse che le persone potessero dire la loro”, spiega Krister Lindstedt, architetto capo per il progetto di Kiruna.
White Arkitekter si considera uno studio caratterizzato da “impegno civile, responsabilità sociale, partecipazione attiva e una “mentalità democratica” e descrive il trasferimento di Kiruna come “una delle più grandi trasformazioni urbane del nostro tempo”.
Molti degli abitanti vedono il progetto come un’opportunità per ricominciare da capo e un buon 80% appoggia il trasferimento. Gli spazi pubblici, tra cui una biblioteca, una piscina e la piazza principale, saranno costruiti con l’obiettivo di attrarre maggiore turismo in città. Questo aiuterà a ridurre la dipendenza economica di Kiruna da una risorsa naturale finita. “L’obiettivo è di creare un centro città adatto a chi vuole socializzare, ma anche a chi vuole semplicemente sentirsi più vicino ai dintorni artici”, continua Lindsted.
Ottimizzare l’architettura per un clima rigido
Anche il clima ha giocato un ruolo importante nel pianificare il nuovo distretto centrale. La posizione della città, a circa 145 km nel Circolo polare artico, implica che i suoi abitanti vivono in una luce diurna continua da maggio ad agosto, e nel buio totale da dicembre a fine gennaio. Le temperature possono precipitare fino a -22 °C.
A causa di queste condizioni meteorologiche estreme, gli edifici trasferiti saranno posizionati in modo da ricevere la massima quantità di luce solare durante l’estate, quando il sole è basso all’orizzonte. Un altro obiettivo è di ridurre al minimo l’effetto delle forti raffiche artiche. Ogni edificio sarà orientato in modo che Kiruna non sia esposta eccessivamente alle raffiche di vento.
“Abbiamo usato CFD di Autodesk per simulare i movimenti del vento e del sole, perché il software lavora con la “fluidodinamica computazionale”, racconta Lindstedt. Lo studio White Arkitekter ha poi utilizzato i risultati delle simulazioni per posizionare gli edifici in modo da garantirne la massima esposizione solare.
Alcune parti del nuovo centro cittadino sono già state completate. Per trasferire numerose strutture in legno già esistenti, come la torre dell’orologio del vecchio municipio, sono stati usati camion e gru. La chiesa di Kiruna, uno dei monumenti più iconici della Svezia, è stata smontata e poi ricostruita pezzo per pezzo nella sua nuova posizione.
Spostando Kiruna: la nascita di un hub urbano a basso impatto
La sostenibilità è una priorità del progetto di trasferimento. Un edificio che non sarà spostato è il vecchio municipio, per via dei costi troppi elevati. Invece, parti dello stesso municipio sono attualmente in mostra all’ArkDes, il Centro nazionale per l’architettura e il design svedese e saranno riutilizzati nella costruzione di nuovi edifici nella città.
Oltre a riciclare i materiali, la città vuole trarre vantaggio dalle enormi quantità di calore di scarto generato durante le attività minerarie. Saranno inoltre costruite turbine eoliche per generare elettricità dai forti venti artici.
“Il trasferimento della città sarà completato agli inizi degli anni 2030”, dice Lindstedt, il quale ritiene che invece di scomparire del tutto, Kiruna vivrà una ripresa senza precedenti.
Molto probabilmente, negli anni a venire molte città costiere fronteggeranno minacce simili a quelle affrontate da Kiruna. Mentre l’aumento del livello del mare costringe molte persone a cercare nuovi posti in cui vivere, la storia di questa città svedese può aiutare a modellare un futuro migliore.