5 vie per imparare ad amare la trasformazione digitale nella manifattura
L’azienda inglese Thermotex era tecnofobica, ma non più. Ecco cinque spunti da copiare per mettersi alla pari e realizzare una trasformazione digitale nella manifattura.
Molti diplomati entrano nel mondo del lavoro ad un livello piuttosto basso, che aiuta a farsi le ossa. Alcuni approdano ad uno stage, altri ottengono un contratto di apprendistato per imparare un mestiere specifico.
E poi c’è Chloe Watmore, che a 22 anni ha preso le redini dell’azienda di famiglia. La Thermotex Engineering, con sede nel Regno Unito, produce soluzioni su misura per il tracciamento termico e l’isolamento. I Watmore fino ad allora avevano mandato avanti la Thermotex con una piccola squadra di dipendenti.
Ci erano riusciti, nonostante la loro mentalità. L’azienda era rimasta in gran parte ancorata al cartaceo e aveva dimensioni limitate a causa di una mancanza di modernizzazione. I processi facevano affidamento su una manciata di figure aziendali strategiche che sapevano come funzionavano le cose, ma non come condividere o sfruttare al meglio queste informazioni.
La giovane Watmore decise che era necessario fare dei cambiamenti, nonostante le difficoltà. Sapeva che era in vista una trasformazione digitale nelle operazioni manufatturiere di Thermotex.
Oggi, a 26 anni, come direttrice generale di Thermotex, Watmore ha inaugurato un’era di prosperità senza precedenti. Mentre si prepara a tornare all’università per un MBA, Watmore condivide le lezioni che ha imparato con la trasformazione digitale dell’azienda.
1. Il cambiamento inizia dall’alto
Il più grosso ostacolo iniziale verso realizzare una trasformazione digitale nella manifattura è stato “mettere insieme un caso convincente e persuadere il consiglio di amministrazione che digitalizzare i nostri dati e processi sarebbe stato remunerativo. Doveva essere un modo sicuro ed affidabile per gestire i dati, in grado di far realizzare un ritorno sugli investimenti”, spiega Chloe Watmore.
Un altro ostacolo da superare era rappresentato da un flusso di lavoro obsoleto. Quando Watmore entrò in Thermotex, fu come fare un salto indietro nel passato. “L’esecuzione delle attività quotidiane era molto ‘manuale’ e sembrava essere fatta in modo diverso da persone diverse”, continua.
Ecco perché ottenere l’approvazione del suo team era così importante. “I dirigenti devono essere subito concordi sul lavoro da svolgere. Devono essere pronti a supportare, promuovere ed infine finanziare il progetto”, racconta Watmore. “Il viaggio verso la trasformazione digitale nella manifattura può essere lungo ed impegnativo, ma anche gratificante”.
Chi è al vertice, dirigenti, direttori e altri responsabili, può fare la sua parte per guidare la cultura del cambiamento.
2. Supporta la tua squadra lasciandole lo spazio per crescere
I cambiamenti nei processi possono sembrare un grosso ostacolo, dice Watmore. Possono anche fare paura. Aveva bisogno di aiuto “per convincere il team che la tecnologia li avrebbe aiutati nel loro lavoro, rassicurandoli sul supporto che avrebbero avuto per imparare ad usare il software, e per incoraggiarli ad essere aperti per adattarsi strada facendo”, racconta. Doveva essere risoluta nell’implementazione dell’addestramento per i dipendenti.
“Un nuovo software può essere ingombrante e rallentare le persone, che per questo motivo si innervosiscono davanti all’impatto immediato: che li ostacola nel fare bene il loro lavoro”, prosegue. “Parlate alla vostra squadra, rassicuratela, e tenete conto del tempo che impiegheranno le persone ad abituarsi al nuovo modo di fare le cose. Se i dipendenti non sono stressati dall’adozione di un nuovo processo digitale, con molta probabilità raggiungeranno il cambiamento e si adatteranno più rapidamente, e potranno persino riconoscerne i vantaggi più in fretta”.
3. Aggira lo scoglio più grande con l’innovazione
Per Thermotex, questo grosso scoglio all’innovazione girava attorno all’elaborazione e alla tracciatura degli ordini, un processo che era fatto manualmente su fogli di carta prima dell’arrivo di Watmore.
“Condividere manualmente i dati con nuovi componenti del team era estremamente inefficiente”, spiega Watmore. “Avevamo bisogno di una fonte centrale di dati che fosse corretta, aggiornata e disponibile a chiunque ne avesse bisogno. Solo così poteva aiutare la squadra a lavorare in modo più intelligente, rapido e accurato.”
Watmore sapeva come doveva essere un software. Facile da utilizzare, a prezzi accessibili, personalizzabile e compatibile con i sistemi hardware esistenti. Doveva essere un sistema robusto, che avrebbe rafforzato la credibilità dell’azienda in tutti i settori soggetti a norme come quello petrolifero, del gas, nucleare e quello delle costruzioni: settori in cui Thermotex aveva già un punto di appoggio. Ecco la risposta: Autodesk Fusion Lifecycle.
“Il software Fusion Lifecycle ci ha fornito il cervello per le nostre operazioni”, racconta Watmore. “Thermotex ha ottenuto gli accreditamenti più recenti in conformità a tre standard ISO necessari e fondamentali per la gestione, dopo che abbiamo unito i nostri sistemi di gestione in Fusion Lifecycle. La sua modalità di elaborazione a stadi ci ha fornito un modo intuitivo e controllato per eseguire i processi e tracciarli lungo tutto il percorso.
“L’ottenimento di questi standard dimostra la nostra competenza e credibilità. Adesso siamo invitati a prendere parte a grossi e prestigiosi contratti internazionali”, continua Watmore. “Il livello di controllo e sicurezza ha costruito la nostra reputazione con i clienti appartenenti a settori regolamentati, aiutandoci ad essere conformi, e dandoci anche fondamenta stabili sulle quali crescere”.
4. Sii pronto a seguire la strada
Da quando è entrata in Thermotex nel 2013, Watmore ha trovato nuove linee di attività per l’azienda. Fortivus, una nuova divisione lanciata per sviluppare sfide particolarmente complesse nel settore termico, offre anche servizi di consulenza ingegneristica.
“Stiamo studiando e concettualizzando soluzioni, portandole fino alla prototipazione e alla creazione: seguiamo ogni tappa del percorso”, dice. “Stiamo anche aiutando le piccole e medie imprese a sfruttare il nostro modello in Fortivus per rimanere competitive, velocizzando la progettazione e completando le istruzioni più rapidamente”.
Questa è una parte speciale del lavoro di Fortivus, perché si rivolge ai problemi che Watmore ha affrontato in Thermotex. “Spesso le piccole e medie imprese combattono con la scarsità di risorse, in particolare di tempo. Noi vogliamo aiutarli a crescere e rimanere competitivi”, spiega. “Avendo combattuto noi stessi per anni con questi problemi in Thermotex, è un privilegio poter aiutare adesso le altre PMI nei loro percorsi”.
5. Non pensarci troppo
Watmore sostiene che se qualcosa vi fa venire il mal di testa, e vedete il costo del problema che aumenta davanti ai vostri occhi, non dovete aver paura di lanciarvi. “Se avete trovato una soluzione che può risolvervi il problema, probabilmente è il momento di fare il grande passo”, dichiara. “Non ci sarà mai ‘il momento buono’, quindi perché non adesso?”
Watmore aggiunge che la trasformazione digitale nella manifattura aiuta a sfruttare gli sforzi compiuti in modo che la squadra possa lavorare in modo più intelligente, ma non di più. “Per finire, non rendete le cose più complicate e laboriose di come devono essere”, dice.
E non dimenticate di apprezzare il salto che la vostra azienda ha compiuto in così breve tempo, si raccomanda: “Fate delle pause regolari, prendete le distanze e guardate quello che avete ottenuto”.