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KUHMUTE utilizza Fusion 360 e la stampante 3D Formlabs Fuse 1 per progettare stazioni di ricarica universali destinate ai veicoli elettrici di tutte le tipologie.
Negli ultimi anni avrai sicuramente visto skateboard elettrici, scooter elettrici e veicoli a ruota singola circolare per le strade. Spesso definiti “last-mile vehicles” (veicoli dell’ultimo miglio), aiutano i pendolari a spostarsi da un punto A a un punto B. Sono poco impegnativi da usare e i pendolari spesso li abbinano a qualche forma di trasporto pubblico.
La maggior parte dei veicoli dell’ultimo miglio sono offerti da società di servizi o direttamente dalla città, come gli scooter elettrici Lime e Citi Bike. Questa diversità di prodotti può sembrare un’utopia nel campo dei trasporti, ma non è priva di sfide. Molte città, come Londra, hanno vietato questi veicoli perché ingombrano le strade e i marciapiedi già affollati. Inoltre, molte città stanno aggiornando le loro flotte di biciclette per renderle elettriche. Ma i veicoli elettrici dell’ultimo miglio possono rivelarsi un problema per i pendolari abituali a causa del processo di ricarica.
KUHMUTE riordina le strade della città
Ecco KUHMUTE, un’azienda di trasporti del Michigan che si occupa di riordinare le strade cittadine senza compromettere la comodità dei veicoli dell’ultimo miglio. KUHMUTE, come molte startup, è nata da un’idea che i co-fondatori Peter Deppe e Scott Spitler hanno maturato durante l’università. Informandosi sui veicoli dell’ultimo miglio, Deppe e Spitler hanno notato una tendenza. Nessuna delle aziende responsabili dei veicoli stava lavorando a soluzioni per il disordine che essi causavano. Deppe e Spitler hanno iniziato a lavorare su un sistema di stazioni di ricarica per creare degli hub universali organizzati in cui questi veicoli, indipendentemente dalla marca, potessero essere ricaricati.
Inizialmente, i co-fondatori lavoravano in un garage. Qui hanno capito come ricaricare contemporaneamente più veicoli di diversi fornitori attraverso numerose porte di ricarica. Fortunatamente, la loro esperienza collettiva comprendeva ingegneria elettrica, meccanica e sviluppo software, consentendo uno sviluppo rapido del prodotto.
Formlabs Fuse 1 in soccorso
KUHMUTE ha adottato la produzione additiva come metodo per iterare rapidamente il proprio prodotto. “L’industria della micromobilità si basa molto sulla produzione in Cina”, afferma Deppe. “La produzione interna consente di sviluppare e distribuire rapidamente i prodotti”. Proprio così: utilizzano anche parti stampate in 3D per il prodotto finale. Si tratta in particolare di alloggiamenti personalizzati per componenti elettronici e di interfacce per la ricarica dei dispositivi. Inoltre, per incoraggiare una mobilità ancora più accessibile, le stazioni di ricarica di KUHMUTE sono compatibili con alcune sedie a rotelle elettriche.
Il team di KUHMUTE è in grado di produrre parti stampate in 3D sufficientemente resistenti per la produzione grazie alla macchina Formlabs Fuse 1 SLS. “Non abbiamo iniziato con SLA o SLS”, continua Deppe. “Stavamo usando parti FFF, ma la risoluzione non era abbastanza buona e i nostri clienti si lamentavano della finitura del prodotto”. Il team di KUHMUTE ha deciso di investire in un hardware migliore che permettesse di stampare i pezzi così come intendevano produrli. Una volta che Formlabs è entrata in campo, hanno scelto la tecnologia SLS, che richiede meno lavorazione, ma che produce comunque pezzi sufficientemente resistenti.
Autodesk Fusion 360 unisce i processi
Oltre al Formlabs Fuse 1, il team di KUHMUTE utilizza Fusion 360 per l’elettronica, la modellazione 3D, le animazioni e le immagini. Deppe e Spitler hanno imparato a usare Fusion 360 all’università. Hanno scoperto che il miglioramento della loro esperienza con Fusion 360 per creare prodotti reali si è rivelato un gioco da ragazzi.
La produzione di un apparecchio che ricarica più dispositivi con esigenze di alimentazione e interfacce diverse richiede un’elettronica interna complessa. Il team utilizza Autodesk EAGLE per sviluppare i PCB. Poi trasferisce i dati 3D da EAGLE a Fusion 360 per la progettazione meccanica, in un processo che descrivono come “così fluido che è davvero immediato”.
Inoltre, lo spazio di rendering consente al team di creare immagini e animazioni per spiegare il prodotto agli investitori e per scopi di marketing. Hanno anche utilizzato l’ambiente di sketch di Fusion 360 per disegnare le icone dell’app.
Qual è il prossimo passo di KUHMUTE? Le stazioni di ricarica KUHMUTE sono già presenti in diverse città del Michigan. Si prevede inoltre un lancio di oltre 300 stazioni in Canada nel prossimo futuro. Tieni d’occhio la presenza di KUHMUTE nella tua città.
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