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Molti utenti della nostra community ci hanno chiesto di spiegare la differenza tra Fusion 360 e Autodesk EAGLE In questo post, illustrerò i fattori che hanno reso il passaggio a Fusion 360 per gli ingegneri elettronici la strada giusta da percorrere nella nostra evoluzione da uno strumento puntuale ad una soluzione completa per la progettazione di prodotti.
Per oltre 30 anni, EAGLE è stata la soluzione scelta dagli utenti interessati alla progettazione e alla produzione delle PCB. EAGLE ha offerto flessibilità e la possibilità di personalizzare il software. Era anche sufficientemente potente per consentire un approfondimento delle sue metodologie, oltre a garantire un’efficienza difficilmente superabile.
Quando EAGLE è diventato parte del portafoglio Autodesk, è iniziato un nuovo capitolo con l’integrazione di elettronica e progettazione meccanica in una soluzione mai esplorata in passato. È stato un ottimo inizio, ma non era la direzione verso cui ci stavamo muovendo. Il nostro intento, fin dall’inizio, era quello di integrare tutti gli elementi essenziali per la progettazione e la produzione di prodotti reali. Come dicono qui, “se avessimo voluto mantenere il segreto, avremmo scelto un nome migliore di Fusion”.
L’obiettivo è sempre stato quello di unire le soluzioni Autodesk per ogni fase del percorso di progettazione e produzione. Il risultato consente di completare ogni parte del lavoro in modo corretto e ottimale. Le funzionalità di produzione di Fusion 360 permettono di creare parti e assiemi, simulare percorsi utensile e generare codice per le macchine CNC. La soluzione offre inoltre strumenti per progettare e stampare modelli 3D.
Confronto tra Fusion 360 per gli ingegneri elettronici e Autodesk EAGLE – Perché scegliere Fusion 360? E perché adesso?
Il confronto tra EAGLE e Fusion 360 è un confronto ingiusto. Da un lato abbiamo una soluzione puntuale, dall’altro un prodotto che riflette fedelmente il workflow end-to-end che implementiamo come ingegneri.
Quando progettiamo una PCB, ci preoccupiamo di programmarla, testarla e convalidarla in diversi modi. Alcune di queste operazioni avvengono nella fase di progettazione, in preparazione per le operazioni successive. La miriade di maschere e apparecchi che vengono costruiti al solo scopo di sostenere una scheda, il tester a conchiglia stampabile in 3D e gli innumerevoli documenti coinvolti sono essenziali per realizzare un prodotto reale.
Sappiamo che le semplici schede e le PCB assemblate rappresentano voci in una distinta componenti e diventano parte di un piano BOP (Bill of Process). Inoltre, le stime dei prezzi includono voci che vanno ben oltre il workflow di progettazione delle PCB. Tuttavia, dovevamo mantenere la promessa di essere utili ai nostri utenti e risolvere i loro problemi. Non potevamo contare sulla creazione di script e file per fornire una soluzione unificata.
Il nostro approccio per rispondere alle vostre domande
Se hai seguito i nostri forum, avrai notato che le richieste sono sempre le stesse, e riguardano ad esempio l’opportunità o meno di usare la modalità di trasformazione in pista manuale, la modalità “push and shove”, il supporto delle coppie differenziali, la regolazione della lunghezza o i miglioramenti ai formati di output come ODB++. Ad ogni domanda, il nostro team ha risposto fornendo approfondimenti anche sul “Perché?” o soprattutto “Perché ora? Che cosa è cambiato?”.
Nel caso del processo di trasformazione in pista, la risposta era ovvia. Le PCB sono diventate più complesse e abbiamo dovuto rispondere con una trasformazione in pista più efficace. Missione compiuta! Nel caso del formato ODB++ parliamo invece di qualcosa che rispecchia gli obiettivi di quella soluzione di progettazione e produzione di prodotti end-to-end citata prima. I formati ODB++ o IPC2581, definiti “file di produzione completi che contengono il 100% delle informazioni di produzione”, evidenziano la necessità di gestire ogni asset, di aggiornare ogni versione di ogni asset e di garantire sempre output accurati.
Che si tratti di ODB++ o di disegni meccanici, di un rendering 3D o di animazioni, i colleghi a valle e i partner commerciali devono avere la certezza di poter disporre di tutti i dati completi ovunque, in qualsiasi momento. Devono essere certi che le informazioni siano aggiornate, contengano annotazioni, ovvero siano ricche di commenti e dati cronologici che documentino lo stato del progetto e i suoi progressi. I tuoi colleghi non dovrebbero essere costretti ad accedere al sistema CAD per ottenere queste informazioni. Sei tu l’esperto CAD, non loro.
Perché scegliere Autodesk Fusion 360?
Fusion 360 è un’applicazione basata sul cloud che offre i vantaggi della collaborazione e della condivisione accessibile dei dati. Inoltre, include in modo nativo il controllo delle versioni di progetto, che consente di tornare a qualsiasi fase di progettazione, se necessario.
Prima di Autodesk, l’interfaccia di EAGLE con il CAD meccanico era un file ULP di esportazione IDF. I modelli venivano memorizzati in file e cartelle e le trasformazioni da 2D a 3D richiedevano un’attenzione costante ed erano soggette a errori. Inoltre, i disegni meccanici, la quotatura, l’associatività e gli aggiornamenti tempestivi dei progetti meccanici erano molto più complicati a causa della limitata disponibilità di modelli 3D dei componenti elettronici.
Facendo seguito alle richieste degli utenti, il team ha innanzitutto provveduto a sincronizzare Fusion 360 ed EAGLE, utilizzando un formato meccanico nativo. Ha poi creato librerie gestite e il Generatore pacchetti per unire la generazione di layout componenti compatibili con IPC alla generazione automatica di modelli 3D, che contengono materiali fisici, UV e texture ottimizzate per il rendering e sono completamente parametrici.
Fusion 360: ovunque e in qualsiasi momento
Che si tratti di un disegno meccanico di una PCB, di un modello 3D del prodotto finito con le schede nel loro involucro, di un rendering fotorealistico ad alta fedeltà per una gara d’appalto o una presentazione o di animazioni dell’assieme della scheda o della creazione del packaging del prodotto finale, Fusion 360 offre numerose risorse che consentono a tutti i soggetti coinvolti nel workflow di progettazione e produzione del prodotto di svolgere il proprio lavoro.
EAGLE ha fornito una risposta ad uno di questi problemi: la produzione della PCB. Fusion 360 si è spinto oltre offrendo ancora più efficienza e valore. Pertanto, sia quando si lavora con un tecnico all’assemblaggio di un prototipo, sia quando si illustra ad un operaio in fabbrica l’assemblaggio del prodotto finito, Fusion 360 offre a tutti i soggetti coinvolti un accesso illimitato ai dati grazie al servizio Fusion Team incluso in Fusion 360. In questo modo, i tempi necessari per la documentazione sono inferiori e non è più necessario disporre di competenze CAD. Potrai aprire o persino esportare le informazioni con visualizzatori che mostrano i dettagli completi del progetto.
Inoltre, Fusion Team garantisce sempre l’utilizzo delle informazioni di progettazione più recenti. Mostra quando due risorse non sono sincronizzate e mantiene una cronologia delle versioni salvate. Questo ti permette di gestire il tuo tempo e mantenere una cronologia dei progetti. Grazie a visualizzatori online che supportano commenti e annotazioni, ad un elenco di parti e alla visualizzazione 3D, ora puoi eseguire l’assemblaggio manuale in modo semplice utilizzando solo un browser Web.
L’integrazione di Fusion Team elimina la necessità di utilizzare ad esempio un numero elevato di script, output di stampa e file PDF, senza tuttavia rinunciare alla possibilità di produrli. Gli utenti di Fusion utilizzano le annotazioni per indicare punti di test specifici o compilare note per gli operai che lavorano in fabbrica. Gli utenti possono condividere, ma anche controllare l’accesso a qualsiasi documento. Possono impostare le autorizzazioni per la visualizzazione o la modifica dei documenti a livello di team e cartella. Inoltre, possono gestire l’accesso sia all’interno sia all’esterno dell’organizzazione.
Come eseguire la migrazione da EAGLE a Fusion 360 per gli ingegneri elettronici
In pochi anni, Autodesk ha realizzato quello che molti ritenevano impossibile. Non solo ci è riuscita, ma ha superato le aspettative, portando EAGLE nel futuro della produzione progettuale.
Se ti stai chiedendo quanto sarà facile o quanto tempo ti servirà per abituarti ad una nuova interfaccia, ti suggerisco questa guida alla migrazione realizzata dal mio collega Richard Hammerl. Scopri come diventare subito operativo con Fusion 360 per gli ingegneri elettronici e come integrare i file di progetto e di libreria di EAGLE.
Recentemente ho tenuto un workshop in un’università di Miami. L’aula era piena di studenti di ingegneria di diverse facoltà: elettronica, robotica, meccanica, biomedica e molte altre. Molti hanno commentato che preferiscono lavorare in Fusion 360 perché integra tutte le discipline in un’unica piattaforma. In questo modo, gli ingegneri meccanici ed elettronici possono collaborare e adattarsi rapidamente ai cambiamenti. Tutti hanno affermato che Fusion 360 è molto più facile da utilizzare rispetto alle altre applicazioni a cui avevano accesso.
Segui l’esempio delle migliaia di persone che hanno deciso di passare a Fusion 360 per gli ingegneri elettronici e commercializza subito i tuoi prodotti.