Elevate your design and manufacturing processes with Autodesk Fusion
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Scopri come Dan Lee Boatbuilding sfrutta i progetti di barche dell’inizio del XX secolo e crea un’esperienza di costruzione digitalizzata del XXI secolo.
Si potrebbe dire che l’attività di progettazione di barche d’epoca di Dan Lee sia nata da una tempesta perfetta di passioni combinate.
Innanzitutto, ha una passione per le barche e la nautica che dura da tutta una vita. Grazie alla sua esperienza nella lavorazione del legno e al suo interesse per la tecnologia, qualche anno fa ha progettato e costruito per la prima volta la sua barca d’epoca. Alla fine del processo, ha pensato che era qualcosa che gli sarebbe piaciuto fare per guadagnarsi da vivere e ha notato una crescente domanda di barche d’epoca. Ma poi il COVID-19 ha colpito il mondo.
Per anni, Lee ha collezionato antichi progetti di “costruzione di barche fai-da-te” degli anni ’20 e ’30, spesso allegati ad alcune riviste. Durante la pandemia, ha avuto l’idea di prendere quei progetti dell’inizio del XX secolo e creare un’esperienza di costruzione digitalizzata del XXI secolo.
“Quando ho costruito la mia prima barca, avevo anche un’attività di produzione di scaffali e mobili, quindi contemporaneamente ho creato anche l’officina“, racconta Lee. “Durante il primo lockdown, ero preoccupato per la mia attività principale. Ho iniziato a cercare delle attività extra per avere un secondo reddito. È stato allora che ho iniziato a disegnare questi progetti di barche d’epoca“. Così, è nata la sua azienda: Dan Lee Boatbuilding.
Rinnovare ciò che è antico
Nell’ufficio di Lee, vedrai i numerosi libri e libretti di progetti di barche antiche sugli scaffali dietro la sua scrivania. La sfida principale di questi progetti di barche è la “tabella degli offset“, che contiene i numeri relativi alla larghezza e all’altezza di vari punti della barca. Secondo Lee, si tratta di un processo scoraggiante. Ha iniziato quindi a prendere questi progetti e a progettarli in Autodesk Fusion 360 per poterli costruire.
“Ho avuto l’idea che si potesse disegnare tutto in CAD e creare modelli 3D a grandezza naturale per ogni parte”, racconta Lee. ” A quel punto chiunque potrebbe andare in un’officina CNC, farsi intagliare i pezzi e iniziare subito a metterli insieme”.
Questi nuovi progetti per le barche d’epoca sono completamente digitali e includono un file STP, dei file PDF e dei file DXF dei tagli CNC, nidificati in gruppi per spessore e tipo di materiale. I costruttori di barche semi-professionali e quelli alle prime armi possono scegliere tra una varietà di progetti e di gradi di complessità. “Voglio creare un po’ di variazioni, in modo che ci sia una barca per chiunque“, dice Lee.
L’espansione verso nuove opportunità di business
La fiorente attività di Lee nel settore delle imbarcazioni è iniziata con la modernizzazione dei piani delle barche. Adesso si sta espandendo verso altri lavori di restauro e sta progettando nuove barche da zero con un designer negli Stati Uniti. Le barche sono ancora vintage e dall’aspetto classico, ma adottano tecniche di costruzione moderne con CAD e CNC.
“Si tratta di mantenere classico ciò che è classico, ma anche di restare al passo con i tempi“, dice Lee. “Il progettista crea la struttura della barca e me la invia. Io la ‘impacchetto’ in Fusion 360 e la trasformo in parti nidificate. Mi occupo di tutte le giunzioni dei telai e realizzo tutte le maschere e gli elementi di allineamento. In pratica, con Fusion 360 posso trasformare il progetto in un kit di pezzi da fornire a un produttore per la fase di realizzazione“.
Lee condivide in modo trasparente il suo processo su YouTube in modo che anche gli altri possano apprenderlo:
La progettazione parametrica di un timone
Con Fusion 360 e le barche, la creatività di Lee non sembra mai esaurirsi. Recentemente, ha incontrato un altro appassionato di barche che desiderava un timone antico come quello della barca originale di Lee. Ma questi timoni sono spesso difficili da trovare a causa della loro antichità, così hanno deciso di produrlo autonomamente.
Lee ha disegnato rapidamente il set di raggi in Fusion 360, ha inviato il progetto per la stampa 3D e ha realizzato la ruota in alluminio.
“Ho disegnato tutti i raggi in modo parametrico per poterne modificare la larghezza e lo spessore“, racconta Lee. “Abbiamo “giocato” un po’ con il progetto fino a quando non abbiamo trovato ciò che volevamo. In seguito, siamo passati alla stampa 3D. Il processo comporta dei vantaggi non indifferenti“.
“Penso che avere tutto in un unico pacchetto sia fantastico, e Fusion 360 è proprio questo“, continua. “Posso produrre rendering, passare al CAD e tracciare i percorsi degli strumenti. È un unico software che fa tutto ciò di cui ho bisogno senza dover esportare un modello e poi renderizzarlo con qualcos’altro. E se vuoi cambiare qualcosa, non bisogna esportare di nuovo. È tutto lì, in un unico posto e allo stesso tempo“.