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Immagina un “pod” mobile capace di fare di tutto. Questo è l’obiettivo di EDAG Engineering con CityBot. CityBot è un robot autonomo modulare dotato di vari accessori. Può trasformarsi per adattarsi a molte esigenze e svolgere una varietà di compiti: ad esempio, può raccogliere la spazzatura nelle strade cittadine, fungere da carrello elevatore nei magazzini, trasportare passeggeri come un minibus e persino gestire i bagagli in aeroporto. E questo è solo l’inizio.
Chiudere il ciclo
Con l’aiuto di Autodesk Global Consultancy, EDAG ha intrapreso un innovativo processo di “ingegneria a ciclo chiuso” per la progettazione e lo sviluppo di CityBot. Questo nuovo approccio cattura i dati di utilizzo in tempo reale per lo sviluppo continuo del prodotto.
“L’ingegneria a ciclo chiuso è l’idea di ottimizzare in modo permanente le parti utilizzando dei feedback”, afferma Johannes Barckmann, Global Design Manager di EDAG Engineering. “Con tutti i sensori incorporati nei nostri componenti, sappiamo con precisione se un pezzo è sollecitato, quali parti devono essere migliorate, più leggere o più resistenti per ogni funzione”.
Progettare parti ottimali con il design generativo
Una cosa è avere tutti i dati di utilizzo, ma come è possibile utilizzarli in modo efficace e avere un impatto sulla progettazione e sui pezzi? La progettazione generativa di Autodesk Fusion 360 è un elemento fondamentale del modello a ciclo chiuso, in quanto consente di calcolare rapidamente il design ottimale delle parti, di risparmiare tempo e di produrre parti più leggere e sostenibili.
“Grazie a dati di utilizzo reali, i nostri ingegneri possono calcolare i requisiti specifici, ad esempio, per il supporto della ruota”, afferma Sebastian Flügel, Project Leader di EDAG Group. “Il grande cambiamento [rispetto al vecchio processo] è che la progettazione generativa crea automaticamente le geometrie. Con Fusion 360 possiamo ricalcolare automaticamente questi prodotti e creare nuove soluzioni in base alle mutate condizioni.”
Secondo Flügel, l’ingegneria a ciclo chiuso e la progettazione generativa rappresentano una svolta. Inoltre afferma: “Come gli esseri viventi in natura, anche i prodotti tecnici possono svilupparsi continuamente: si tratta di un’evoluzione tecnica”.
Il futuro della mobilità
CityBot solleva interrogativi sullo stato attuale della mobilità. Un giorno potrebbe essere una forza dirompente in applicazioni come la manipolazione dei materiali e il trasporto pubblico. Perché le città, ad esempio, necessitano di molti tipi di veicoli costosi quando un singolo progetto di bot ottimizzato può svolgere un lavoro diverso ogni giorno?Per saperne di più sul viaggio di EDAG nelll’ingegneria a ciclo chiuso e sulla progettazione generativa, clicca qui.