AUTODESK AEC COLLECTION
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TESTIMONIANZA DEL CLIENTE ETS SRL
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ETS Srl è una delle più innovative società di ingegneria civile italiane specializzata nella progettazione e manutenzione di infrastrutture ferroviarie e stradali. Prendersi cura dell’infrastruttura che garantisce il transito in sicurezza di passeggeri e merci è una vera e propria mission. Il patrimonio di infrastrutture che permette il trasporto di persone e beni costituisce infatti la spina dorsale di un paese e ha un valore sociale inestimabile. Il compito dell’ingegneria è di grande responsabilità: mantenere efficienti e sicure strade e ferrovie è un tema urgente, in un territorio articolato e complesso come il nostro. Un settore in cui il sapiente utilizzo delle tecnologie digitali diventa sempre più centrale.
In attività dal 2005, ETS ha da subito investito risorse per aumentare competenze e qualifiche nell’uso del BIM. “Il nostro know-how digitale ci consente di progettare opere del tutto nuove, altre in sostituzione di infrastrutture obsolete – quando la manutenzione dell’esistente potrebbe non essere ritenuta la soluzione ottimale - oppure interventi volti a mettere in sicurezza infrastrutture esistenti”, chiarisce Fabio Treglia, Marketing Manager e Business Developer di ETS.
Dalle stazioni ferroviarie ai ponti e alle gallerie, dal contenimento del rischio di frane agli interventi geologici e geotecnici nel rispetto dei vincoli architettonici, urbanistici e paesaggistici, sino al mantenimento dell’operatività delle linee e delle reti di trasporto. Il tutto nei tempi strettissimi e nei rigidi parametri logistici in cui occorre ultimare le operazioni sul campo, programmate in ogni dettaglio per ridurre al minimo le interruzioni del pubblico servizio.
“Supportiamo le società di costruzione in modo che riescano a sostituire un ponte ferroviario in una notte”, aggiunge Treglia. Requisiti più che stringenti che impongono pianificazioni altamente strutturate anche per il coordinamento delle figure presenti in cantiere durante le fasi operative.
Ricerca, sviluppo e innovazione occupano una quota importante degli investimenti di ETS. Non potrebbe essere altrimenti, considerando il mercato in cui l’azienda si sta espandendo. Una crescita in cui la piattaforma Autodesk AEC Collection gioca un ruolo fondamentale, offrendo un unico ambiente multidisciplinare e integrato per la progettazione, la raccolta dei dati e la gestione di tutte le fasi di cantiere.
"A 4 anni dalla loro introduzione, BIM e Autodesk AEC Collection oggi sono alla base del 25% dei nostri progetti, con un valore prodotto di più del 300% e un miglioramento complessivo del nostro modo di lavorare."
—Fabio Treglia, Marketing Manager e Business Developer di ETS
ETS Engineering | Il BIM e l’ingegneria civile: più valore per il nostro patrimonio infrastrutturale.
Per lo staff di ETS la messa in sicurezza di strade e ferrovie è resa possibile da un imponente e articolato lavoro corale che coinvolge diverse discipline. “Nell’arco di poche ore sul campo prende vita tutto quanto progettato sul modello virtuale lungo mesi - se non anni - di lavoro”, sottolinea Davide Tommasi, Project & BIM Manager.
La sostituzione di una travata metallica in un ponte ferroviario, come l’intervento progettato da ETS al km 61+038 della linea ferroviaria Firenze-Faenza, rende perfettamente la complessità di tutto ciò. Un’infrastruttura storica all’interno di un contesto naturalistico protetto, con importanti difficoltà logistiche dovute al tratto appenninico in cui è posizionata.
L’operazione ha previsto diverse fasi che vanno dalla progettazione dell’elemento architettonico e delle costruzioni collaterali, sino alla pianificazione delle opere provvisionali e della cantierizzazione, oltre alla gestione di tutte le autorizzazioni necessarie. Ingegneria, logistica, burocrazia e operatività sul campo, a cui si aggiunge la gestione di tempi e costi. Una moltitudine di documenti, disegni e dati da condividere con tutti gli attori coinvolti, in un unico modello digitale. “La qualità è il principio cardine del nostro lavoro e l’impiego del BIM con i suoi strumenti di progettazione, verifica e gestione efficaci ci permette di raggiungere gli obiettivi con scadenze spesso molto stringenti”, aggiunge Tommasi. “Poter operare con un workflow funzionale e template di progettazione e coordinamento di comprovata efficacia ci consente di farci trovare sempre pronti”.
In questo scenario a elevata complessità sotto il profilo normativo, autorizzativo e progettuale, ETS ha individuato nella soluzione Autodesk AEC Collection l’ambiente digitale più adatto a tutte le discipline coinvolte. Strumenti come Revit, Navisworks, Recap e Civil 3D sono impiegati con tutte le loro funzionalità per la realizzazione del progetto e per la gestione di tempi e operazioni di cantiere. “L’AEC Collection ci permette un approccio trasversale in cui si integrano l’ingegneria civile e l’idraulica, l’uso dei dati per il coordinamento e la verifica, e l’integrazione con le informazioni GIS”, chiarisce Tommasi. “Per i nostri progettisti e le stazioni appaltanti risulta sempre più importante poter contare su un unico sistema in grado di funzionare nella massima interoperabilità”.
La competenza maturata sulle soluzioni Autodesk ha permesso a ETS di sviluppare un vero e proprio processo interno ottimizzato per le infrastrutture, chiamato InfraBIM. Grazie alla digitalizzazione, ETS è in grado di applicare un workflow standard che prevede creazione, implementazione e coordinamento del modello. “Attraverso l’uso di AEC Collection siamo in grado di mantenere elevata la qualità dei nostri interventi rispettando le tempistiche imposte dal committente”.
Il dato principale che conferma i benefici ottenuti da ETS grazie alle soluzioni Autodesk è individuabile nella crescita organica del 300% negli ultimi 4 anni, periodo che coincide con la progressiva integrazione del BIM come ambiente digitale. Un valore aggiunto che ha avuto un forte impatto positivo sul modo di lavorare di ETS: i vantaggi derivano in prima fase da una capacità superiore di pianificazione del lavoro volta alla contabilizzazione, un approccio che si traduce in migliori performance e un generale risparmio di tempo e costi del 25%.
“L’impiego di un modello BIM con dati eterogenei strutturati, parametrizzati e usati per il coordinamento ci permette di operare sempre con la massima qualità ma nei tempi stabiliti, evitando ritardi di consegna e le gravi ripercussioni che tutto ciò comporta nell’organizzazione interna del lavoro”, chiarisce Tommasi.
La crescita di ETS va ricondotta anche alla capacità di presa in carico di progetti sempre più complessi. Il confronto con vincoli architettonici, paesaggistici, idraulici e di coordinamento dimostra quanto la trasversalità degli strumenti di AEC Collection costituisca un fattore determinante. “I progettisti vivono la messa in opera del loro lavoro sul modello digitale durante le fasi di costruzione in cantiere”, sottolinea Tommasi. “Si tratta di un vero e proprio intervento chirurgico. Gli strumenti che abbiamo a disposizione ci permettono di eseguire verifiche e riscontrare tolleranze con la consapevolezza che tutto abbia il totale riscontro in cantiere”.
I vantaggi ottenuti dalle soluzioni Autodesk si spingono oltre, a partire dal fattore professionale. “La potenzialità degli strumenti di AEC Collection contribuisce a valorizzare il lavoro delle persone, l’aspetto che principalmente caratterizza la nostra realtà”, continua Treglia. Ma non è tutto. L’impiego di modelli digitali delle opere che contengono i dati raccolti da sensori, uniti allo storico dell’attività manutentiva, permette il monitoraggio costante e proattivo dell’infrastruttura con una puntualità superiore all’ispezione visiva. “Svolgiamo attività di acquisizione dei dati per individuare problemi come le infiltrazioni acquose”, sottolinea Tommasi. “Possiamo registrarli, dimensionarli, dare una caratteristica geofisica, una contestualizzazione geologica, il tutto per monitorarne lo stato di degrado”.
Un tipo di manutenzione completamente diverso, integrato nel modello virtuale, nonché il vero valore della digitalizzazione che permette l’analisi e lo studio dei dati delle opere ingegneristiche.
“Integriamo nel BIM informazioni geometriche e fotografiche”, chiarisce Tommasi. “Il livello di interoperabilità degli strumenti che utilizziamo, e che hanno al centro il BIM, ci permette di condividere in un unico ambiente discipline diverse e professionalità e realtà differenti, in modo altamente efficace”.
Un approccio lungimirante destinato a un futuro sempre più ambizioso. “Proseguiremo il percorso di internazionalizzazione che abbiamo avviato con l’obiettivo di consolidare la nostra presenza anche nei mercati esteri”, conclude Treglia. “L’implementazione di tecnologie e risorse sostenibili e green per la qualità nel settore dei trasporti è una sfida che non ammette compromessi. La presenza delle soluzioni Autodesk nei nostri processi ci consentirà di crescere ancora”.
Il BIM e l’ingegneria civile: più valore per il nostro patrimonio infrastrutturale.
Dalla progettazione al monitoraggio in tempo reale. Il BIM e le soluzioni Autodesk decisive anche per la sicurezza delle infrastrutture dei trasporti.