LERA

LERA sta riducendo il lavoro ripetitivo per fare spazio a un approccio problem solving

CUSTOMER SUCCESS STORY

CONDIVIDI QUESTA STORIA SU:

 

Immagine per gentile concessione di LERA

Design Optioneering, progettazione computazionale e semplificazione dei flussi di lavoro hanno permesso agli ingegneri di Lera di concentrarsi sulle nuove opportunità

LERA Consulting Structural Engineers, uno studio di medie dimensioni con sede a New York, sta utilizzando il Design Optioneering, con le sue funzionalità di progettazione computazionale e flussi di lavoro semplificati, per liberare i propri ingegneri dalle attività ripetitive e consentir loro di concentrarsi su attività più importanti. I risultati hanno favorito la trasformazione di tutta l'azienda.

 Immagine renderizzata di un centro commerciale moderno

Immagine per gentile concessione di LERA

L'investimento in flussi di lavoro computazionali e integrati si rivela vincente

LERA è un gruppo di ingegneri consulenti con sede a New York, noto soprattutto per la progettazione di edifici di altezza elevata. Uno dei suoi primi progetti è stato quello delle torri del World Trade Center.

Oggi il flusso di lavoro utilizzato per progettare questi grattacieli è quasi irriconoscibile rispetto a cinque anni fa. L'uso intelligente da parte di LERA delle tecnologie di progettazione computazionale e dei flussi di lavoro ingegneristici più integrati, sta consentendo a questo studio di medie dimensioni di ottimizzare il proprio processo di progettazione, di consentire una maggiore innovazione e di estendere le proprie capacità come azienda.

Alfonso Oliva, direttore di LERA+ (Laboratorio di Ricerca e Automazione Ingegneristica di LERA), spiega che tutto ciò è dovuto alla loro attenzione per la progettazione computazionale e generativa, che, a suo dire, serve "come ispirazione per l'innovazione nel processo di progettazione".

I risultati sono stati impressionanti: "I progressi che abbiamo fatto sono enormi e i benefici sono stati evidenti a ogni singolo livello, dall'ingegnere fino ai nostri partner. Un piccolo cambiamento che ha avuto un impatto gigantesco", afferma Oliva.

 

 Immagine renderizzata di un Edificio

Immagine per gentile concessione di LERA

L’innovazione al centro

Mentre storicamente i progettisti si affidano alle proprie conoscenze per risolvere i problemi di progettazione, il design computazionale utilizza le armi più potenti del digitale, come l'intelligenza artificiale, per automatizzare il processo di progettazione. LERA è passata gradualmente a questo nuovo approccio operativo.

In primo luogo, l'azienda ha cambiato il modo in cui venivano creati i modelli 3D, rendendo più semplice il passaggio tra i diversi ambienti software. Ma il vero vantaggio è diventato evidente quando LERA ha iniziato ad aggiungere automaticamente ai modelli i risultati delle analisi.

"Lavoriamo con molti prodotti Autodesk, ma Autodesk® Revit® è il cuore", spiega Oliva. "Abbiamo iniziato ad aggiungere automaticamente i risultati delle analisi al nostro modello Revit da prodotti come SAP2000® ed ETABS®, ad esempio aggiungendo i tag con i valori di Revit per il tipo di taglio", spiega. "Ora riusciamo a inserire automaticamente tutte queste informazioni e gli ingegneri hanno a disposizione un modo più semplice di progettare che si riversa in Revit per la produzione dei disegni".

Grazie alla stretta integrazione tra progettazione e analisi, LERA può dedicare più tempo allo sviluppo del miglior progetto possibile e fornire un valore aggiunto al cliente.

"Il beneficio della progettazione computazionale è stato evidente a ogni singolo livello, dagli ingegneri fino ai nostri partner"

- Alfonso Oliva, Direttore di LERA

 

Immagine edificio in una città

Immagine per gentile concessione di LERA

Liberi di innovare

Oliva attribuisce l'ingresso di LERA nella progettazione computazionale sia alle sue frustrazioni personali di giovane ingegnere, sia all'impegno dell'azienda per la soddisfazione dei dipendenti.

I compiti ripetitivi lo allontanavano dall’essenza dell’ingegneria e privavano il suo lavoro degli aspetti più entusiasmanti. "Ho iniziato ad automatizzare queste attività", racconta Oliva, "per dare alle persone la possibilità di svolgere effettivamente il lavoro per cui sono state assunte. Si rendono conto dei vantaggi quando cliccano su un pulsante e quel compito che richiedeva cinque ore, all'improvviso richiede pochi secondi".

Nidhi Sekhar, Senior Computational Designer di LERA+, lavora al fianco di Oliva per portare in azienda la progettazione computazionale a un livello ancora superiore. "Quando si riduce il lavoro ripetitivo si dà alle persone più tempo per fare ciò che amano davvero fare". Secondo Oliva, questo non solo rende i dipendenti più felici, ma rende anche il loro lavoro più interessante, il che a sua volta aumenta la qualità del risultato e rende l'azienda più innovativa.

 

"Quel compito che richiedeva cinque ore, all'improvviso richiede pochi secondi".

- Alfonso Oliva, Direttore di LERA

 

Immagine grattacielo

Immagine per gentile concessione di LERA

Vincere la gara contro le scadenze

Grazie al BIM, i progressi compiuti dal settore negli ultimi dieci anni hanno permesso ad aziende come LERA di fare le cose più velocemente.

Ma il rovescio della medaglia è che ora ci si aspetta anche una consegna più rapida. Gli architetti con cui LERA lavora si sono resi conto che gli ingegneri possono consegnare il lavoro più velocemente e hanno iniziato a chiedere loro di farlo nella metà del tempo. Il passaggio di LERA a flussi di lavoro di ingegneria integrati è il modo in cui l'azienda risponde a questa nuova pressione.

Se da un lato la progettazione computazionale aiuta i progettisti di LERA a raggiungere più velocemente la migliore soluzione ingegneristica, dall'altro l'automazione delle attività con Autodesk® Dynamo li aiuta a risparmiare tempo. Il reparto BIM di LERA lavora con Dynamo per spostare i dati di progettazione in Revit.

Oliva afferma: "Si tratta di un enorme risparmio di tempo rispetto a quello che si impiegherebbe facendo tutto a mano. Questo genere di cose può far sì che gli ingegneri si affidino ancora di più a Revit, ed è quello che sta accadendo in LERA ".

"Si ha più tempo per fare le cose che contano".

- Nidhi Sekha, Senior Computational Designer, LERA

 

Immagine progetto Lera

Immagine per gentile concessione di LERA

Informazioni accurate per una soluzione ottimale

Per LERA, il vantaggio principale dell'approccio integrato all'ingegneria è quello di avvicinare incredibilmente le approssimazioni alla realtà, aumentando drasticamente la precisione delle informazioni con cui l'azienda deve lavorare e, di conseguenza, la qualità del risultato.

Per Oliva, si tratta di un grande passo avanti rispetto al modo in cui si faceva ingegneria in precedenza.

Gli ingegneri avrebbero dovuto fare delle approssimazioni per eseguire l'analisi delle curve e di altri progetti insoliti. Ora, grazie alla possibilità di eseguire analisi ingegneristiche sul modello Revit, LERA può approssimare in modo incredibilmente avvicinandosi alla realtà, e aumentare la precisione delle informazioni anche quando si lavora con geometrie particolari progettate a livello computazionale, come dice Oliva.

Sekhar si spinge oltre, spiegando che un altro vantaggio di avere dati ingegneristici accurati nel modello è che gli ingegneri di LERA riescono a dedicare molto più tempo all'esplorazione delle opzioni di progettazione. "Non ci limitiamo a considerare una sola risposta e poi la portiamo avanti”, conferma Sekhar, “ma cerchiamo di ottimizzare il nostro progetto fin dalle prime fasi. Invece di fornire semplicemente una soluzione, ora cerchiamo di fornire la soluzione ottimale".

"Invece di fornire semplicemente una soluzione, ora cerchiamo di fornire la soluzione ottimale".

- Nidhi Sekhar, progettista computazionale senior, LERA

 

Il futuro, secondo Lera

Quando Oliva parla del futuro, si coglie il suo entusiasmo rispetto al salto che LERA ha compiuto nella progettazione a tutto vantaggio del resto del processo della costruzione. "Quello che vorremmo fare e che per noi ha senso, dopo aver lavorato per tanti anni allo sviluppo di software, è andare a valle del processo di progettazione verso la fabbricazione digitale.

Ciò significa integrare i nostri processi di progettazione nella fabbricazione digitale e spingere davvero i confini di ciò che può essere realizzato utilizzando la potenza delle nostre tecniche di ottimizzazione e le nostre competenze in questo ambito".

Nel futuro più immediato, Oliva ritiene che l'ottimizzazione degli edifici sarà un fattore critico, e afferma che sta già vedendo i benefici dei suoi sforzi estendersi oltre il processo di progettazione ingegneristica: "I nostri processi di ottimizzazione consentono risparmi non solo nella fase di progettazione, ma anche in quella di fabbricazione".

 

"Un piccolo cambiamento che ha avuto un impatto enorme".

- Alfonso Oliva, direttore di LERA

 

Scopri i prodotti correlati

Compare
Per saperne di più